PROGETTO

BUON COMPLEANNO ITALO CALVINO! (1923-2023)

16 Ottobre 2023

15 ottobre 1923-15 ottobre 2023: 100 anni fa nasceva Italo Calvino, intellettuale geniale, prolifico, lucido e fantastico, poliedrico nelle forme e coerente nel pensiero; leggero, rapido, esatto, visibile e molteplice come le qualità che ci ha indicato nel suo ultimo imprescindibile contributo alla riflessione sulla letteratura e, quindi, sul mondo: “La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici” (Lezioni americane, 1985).

Ecco, non leggere significa rinunciare a una chiave unica per provare a capire il mondo, rinunciare ad aprire una porta…invece la scuola secondaria di I grado del nostro istituto ha colto questa occasione per aprire una volta di più questa porta e provare a guardare ‘oltre’ con la guida del grande scrittore ligure…

Ma perché Calvino è così grande ed è importante continuare a leggerlo anche oggi? Se la letteratura è indispensabile per chi voglia provare a orientarsi nel labirinto del mondo, lo è sicuramente anche il nostro autore che, come fanno solo i grandi autori, non ci offre mai soluzioni e risposte, ma piuttosto ci sollecita a guardare più in là, a considerare le cose da un’altra angolazione.

La sua grandezza sta nella capacità di costruire narrazioni a più piani, di riuscire a parlare contemporaneamente a lettori diversi, per cui il ragazzino seduto sui banchi di scuola sarà attratto dalle invenzioni funamboliche della sua immaginazione, ma il lettore più consapevole e attrezzato saprà riconoscere in esse metafore e allegorie del nostro mondo.

Naturalmente viene subito in mente la ribellione del giovane barone Cosimo che, dopo un pranzo a base di lumache, decide di andare a vivere sugli alberi, non per abdicare alla realtà ma per guardarla da un altro punto di vista. E che dire del visconte Medardo che, colpito da una cannonata, si divide in due personaggi autonomi, ma incompleti, perché - ce lo ha insegato Dante - non si può conoscere e fare il Bene se non si conosce anche il Male? Non sono immagini potentissime del percorso di crescita dei nostri giovani? A un certo punto Medardo dice: “Alle volte uno crede di essere incompleto ma è soltanto giovane”! E come dimenticare il cavaliere inesistente? Quell’armatura che agisce vuota, senz’anima, non ci suggerisce forse riflessioni sui pericoli di certe applicazioni della tecnologia nel mondo di oggi? Una macchina che può obbedire ma non può scegliere perché non “sente”.

E questo solo per citare quei romanzi spesso classificati come “narrativa per ragazzi”.

In questa occasione, come insegnanti, ci siamo chiesti come spiegare ai nostri giovanissimi lettori la necessità di incontrare la genialità di un autore del genere, come proporre loro qualche pagina in più per far apprezzare la sua specificità, ossia tenere insieme una visione cristallina del mondo e le “audaci imprese” della sua fantasia.

Fortunatamente Calvino finora ha goduto di una grande presenza nelle antologie delle scuole italiane di ogni ordine e grado, dalle favole italiane per scuola primaria ai romanzi dei Nostri antenati per la secondaria … passando per una cosmicomica, una città invisibile (l’immancabile Leonia), una disavventura marcovaldiana… Questa ricorrenza allora è stata l’occasione per un approfondimento sulla sua opera e sulla sua poetica.

Per celebrare un autore così immenso nella produzione e imprescindibile nelle riflessioni, la scuola secondaria di I grado ha scelto di adottare le 20 novelle che compongono il microcosmo di Marcovaldo e di indagarne forme e contenuti, lasciandoci di primo acchito trasportare dall’aspetto lieve e divertente delle disavventure dell’ingenuo manovale e poi indagando il pensiero che c’è dietro ogni invenzione, e che oggi, in piena crisi climatica (con tutta la sua catena di cause e conseguenze che si trascina) ci parla di fiumi inquinati dagli scarichi delle industrie, di assalti al supermercato per il gusto di riempire i carrelli di ciò che è spesso superfluo, di insegne luminose che inquinano le bellezza del cielo, di città in cui non riescono più a trovare posto gli elementi naturali (tanto che Michelino non distingue un cartellone pubblicitario da un albero, o una “C” di un’insegna dalla falce di luna…), e, però, anche di spettacoli della natura che ancora esistono/resistono se solo noi avessimo occhi per guardare, come quello della pioggia di foglie multicolori che si stagliano contro l’arcobaleno nel centro di una città soffocata da traffico e cemento.

La parte laboratoriale di questo approfondimento è consistita in due lavori paralleli: le novelle sono state analizzate, riassunte in sequenze e trasformate in filastrocche e contestualmente riprodotte in disegni in cui gli alunni e le alunne hanno messo in rilievo, con la guida del docente di arte, le scene che maggiormente li hanno colpiti.

I cartelloni saranno esposti a scuola.

Le filastrocche si possono leggere nella pagina dedicata (sezione creativa, speciale Calvino) del nostro giornalino scolastico “La repubblica delle parole”:

https://sites.google.com/view/la-repubblica-delle-parole/home-page/sezione-creativa/speciale-calvino-1923-2023

Non sappiamo e non vogliamo giudicare il risultato finale, ma sicuramente possiamo dire che durante il percorso abbiamo cercato di mettere in pratica la lezione di Italo Calvino: tenere insieme leggerezza e profondità. Allora: GRAZIE CALVINO E BUON COMPLEANNO!

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